Cos’è Google Analytics
Google Analytics è certamente la piattaforma di monitoraggio del tuo sito più completa e conta tantissimi anni di esperienza. Strumento gratuito di casa Google, ci consente di avere dati certi sulle attività del nostro sito da parte degli utenti.
Piattaforma sempre in evoluzione e aggiornamento, ad oggi ci consente di studiare in modo molto approfondito il nostro pubblico, perfino, in tempo reale. La dashboard principale ci permette di analizzare i dati del traffico del nostro sito in maniera molto veloce e intuitiva. I pannelli interni sono molto specifici e dettagliati che, se settati bene, possono darci tantissimi spunti per migliorare il nostro sito.
Lettura dei pannelli principali
Vediamo velocemente le voci principali quando accediamo ad Analytics e come si leggono i dati che, eventualmente, un’azienda di marketing possa comunicarci.
Panoramica del pubblico
In alto al centro, in base al periodo selezionato, abbiamo subito un grafico che ci mostra il numero di utenti unici che sono entrati nel sito, quante sessioni, generalmente, pagine hanno visitato, la frequenza di rimbalzo, cioè, quanti sono entrati e usciti subito dal sito, questo dato, ricordiamo che, più è basso e meglio è, e la media di permanenza sul sito. Mediamente 1 minuto e 30 secondi è considerato un dato elevato in quanto consiste nell’aver visto per intero una pagina come la home page. 3 minuti, mediamente, sono le sessioni della lettura di un articolo ad esempio del blog.

Acquisizione Utenti
Il Grafico successivo ci mostra da dove acquisiamo i nuovi utenti, in basso c’è la legenda con le seguenti voci:
- Direct
- Referral
- Organic Search
- Paid Search
Il Direct significa ingressi diretti mediante la digitazione del nome del sito sulla barra del titolo, cioè chi conoscendo il vostro sito entra direttamente.
Referral sono utenti che sono arrivati nel vostro sito attraverso il link contenuto in altri siti ad esempio i social.
Organic Search chi arriva attraverso la ricerca su Google o altri motori di ricerca
Paid Search chi arriva nel vostro sito attraverso le vostre campagne di marketing a pagamento.

Tabella orario della visite
Il pannello “Quando ti visitano gli utenti” indica il flusso di utenti in base alle fasce orarie, più il gradiente del colore è scuro, maggiore è la quantità del pubblico. Questo diventa molto utile se ad esempio facciamo campagne a pagamento solo in determinate fasce orarie, oppure, per capire statisticamente se prendiamo un pubblico di gente a lavoro, piuttosto che utenti che visitano il nostro sito nel tempo libero e pause pranzo.

Paesi da cui si connettono
La sezione Paesi ci indica ovviamente da quale paese del mondo arrivano i nostri utenti, in base agli obiettivi del sito possiamo magari prevedere una traduzione reale in quella lingua. Ad esempio se il nostro sito è solo locale e notiamo tante visite da paesi esteri magari sta succedendo qualcosa di inaspettato e il pubblico che arriva è fuori target.

Dispositivi con cui si connettono
Il grafico “Dispositivi” ci indica se l’utente sta visitando il nostro sito dal computer, dal cellulare o da un tablet. Ormai come potrete constatare in qualunque sito la visualizzazione da mobile supera di gran lungo quella da desktop. Questa è la tendenza di Google cioè convertire tutti i siti principalmente in mobile.

Visite per singola pagina
Il pannello riassunto più importante per capire cosa migliorare nel sito è sicuramente quello che ci indica le pagine visitate. La prima riga contenente solo lo “/” indica la home page, le successive appunto il nome completo dalla pagina in ordine di visite.
Questi dati sono importantissimi per capire l’utente medio a cos’è interessato, se ad esempio il nostro sito mira a ottenere contatti per preventivi e la pagina “preventivi” non compare tra le prime pagine visitate c’è qualcosa da migliorare.

Approfondiamo le statistiche sulle pagine

L’esempio del grafico è di un blog locale, per ogni pagina vediamo la percentuale e il numero di visualizzazioni totali e le visualizzazione uniche. La differenza tra i due dati indica le persone che sono tornate nuovamente sull’articolo, questo ad esempio ci indica quanto alla gente sia piaciuto e sia ritornata magari per approfondire. La media del tempo per visita indica quanto tempo l’utente è rimasto sulla pagina, che nel caso di un blog superare i 3 minuti equivale al fatto che l’utente abbia effettivamente letto l’articolo. Spesso potremmo avere tante visite di pochi secondi questo indica che magari il titolo era interessante ma il contenuto non ne rispecchiava le aspettative oppure era scritto male. Una situazione del genere deve far pensare alla qualità del copywriter o alle strategie del piano editoriale.
La colonna accessi indica la percentuale che quella pagina ha rappresentato rispetto la visita totale di quell’utente. Quindi se una pagina occuperebbe il 100% dell’accesso vuol dire che l’utente ignora il resto del sito, viceversa trova interessante tutto il sito. Il valore in dollari della pagina scaturisce se avviamo una campagna di Google ADS in cui noi monetizziamo le parole chiave che portano a quella pagina attribuendo un valore alla pagina stessa.
Conclusione su Google Analytics
Muovendosi tra i vari pannelli base già possiamo avere un’idea su cosa migliorare e se i nostri utenti sono soddisfatti del nostro sito. Ricordiamo che il sito è uno strumento di lavoro per l’azienda per acquisire utenti da convertire in clienti reali. Farsi fornire e saper leggere i dati sul nostro sito è importante per capire se i nostri investimenti stanno andando per il verso giusto.